Il Consiglio di Amministrazione, composto da 9 membri e rinnovato nel 2022, è l’organo di gestione della Società. Il suo principale ruolo è l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari. La governance di MAIRE si basa su un modello tradizionale, formato da Assemblea degli azionisti, Consiglio di Amministrazione (“CdA”) e Collegio sindacale.
L'Assemblea degli Azionisti dell’8 aprile 2022 ha nominato quali membri del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2022-2024 e cioè fino all'approvazione del bilancio al 31/12/2024:
Presidente del Consiglio di Amministrazione MAIRE, avvia la sua attività imprenditoriale a diciannove anni con 3 dipendenti. Consolida il Gruppo MAIRE nel corso di tre decenni, attraverso un processo di progressiva crescita interna e acquisizioni di aziende a livello nazionale e internazionale.
Alessandro Bernini
Nel 2013, fa il suo ingresso nel Gruppo MAIRE come Chief Financial Officer di Gruppo ricoprendo anche la carica di Consigliere in diverse SocietaÌ del Gruppo.
RicopriraÌ la carica di CFO sino al 15 maggio del 2022 quando viene nominato Chief Executive Officer e Chief Operating Officer di MAIRE S.p.A. oltre che Chief Executive Officer di Tecnimont S.p.A., di KT - Kinetics Technologies S.p.A. e di NEXTCHEM S.p.A.
Gabriella Chersicla
Isabella Nova
Cristina Finocchi Mahne
Luigi Alfieri
Stefano Fiorini
Paolo Alberto De Angelis
Maurizia Squinzi
Il CdA e il Collegio Sindacale sono nominati dagli azionisti con il meccanismo del voto di lista che tutela i diritti dei soci di minoranza. Il numero di amministratori indipendenti – 5 su 9, tutti non esecutivi – supera i requisiti previsti sia dalle normative italiane che dallo statuto di MAIRE. Analogamente, i comitati sono composti da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, compreso il Presidente. Quanto alla diversità di genere, il CdA in carica, con 4 donne su 9 amministratori, è pienamente conforme alle leggi e alle disposizioni più recenti.
La composizione del CdA risulta inoltre conforme agli orientamenti sulla composizione quantitativa e qualitativa ottimale del medesimo definiti dal CdA uscente in data 25 febbraio 2022, in vista dell’Assemblea dell’8 aprile 2022.
Al Consiglio di Amministrazione sono riservate, oltre ai poteri che la legge e lo Statuto riservano all’organo amministrativo collegiale, ivi comprese le attribuzioni indicate al quarto comma dell’art. 2381 c.c., le seguenti attribuzioni:
- l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari e dei budget della Società;
- l’esame e l’approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari e del budget consolidato del Gruppo;
- l’esame e l’approvazione dei resoconti intermedi di gestione trimestrali e della relazione semestrale della Società, anche su base consolidata;
- la valutazione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica predisposto dall’Amministratore Delegato, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e alla gestione dei conflitti di interesse;
- la valutazione del generale andamento della gestione tenendo in considerazione, in particolare le informazioni ricevute dagli organi delegati nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;
- l’esame periodico dell’andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e del Gruppo;
- l’esame e l’approvazione delle operazioni di dismissione e di acquisizione, a qualsiasi titolo ed in qualsivoglia forma giuridica, di partecipazioni di controllo e di rami o complessi aziendali;
- la definizione del sistema e delle regole di governo societario della Società e della struttura del Gruppo;
- l’istituzione e la regolamentazione dei Comitati interni del Consiglio, con le relative nomine e determinazione dei compensi;
- l’attribuzione e la revoca delle deleghe all’Amministratore Delegato, al Presidente e agli altri consiglieri, con eventuale specificazione dei limiti e delle modalità di esercizi (delle deleghe stesse), con determinazione dei relativi compensi;
- l’esame e l’approvazione delle operazioni della Società e delle sue controllate, quando tali operazioni abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziario per la Società. Al riguardo, si precisa che il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 28 aprile 2010 ha deliberato che fossero riconducibili a tale categoria di operazioni (a titolo esemplificativo e non esaustivo): (a) le operazioni da effettuarsi da parte della Società o società del Gruppo ad essa facente capo, relative alla costituzione di società e filiali ovvero all’acquisizione, alienazione, dismissione in qualsiasi forma di partecipazioni o di aziende o rami d’azienda quando (i) il rapporto tra il patrimonio netto dell’entità oggetto dell’operazione e il patrimonio netto consolidato del Gruppo sia superiore al 5% oppure (ii) il valore dell’operazione sia superiore al 5% del patrimonio netto consolidato del Gruppo; e (b) il rilascio di garanzie, personali o reali, di qualunque importo, sia nell’interesse di società controllate, sia nell’interesse di terzi;
- la decisione, su proposta dell’Amministratore Delegato, circa l’esercizio del diritto di voto nelle società controllate aventi rilevanza strategica.
Il Consiglio di Amministrazione, con riferimento al sistema di contollo interno e di gestione dei rischi, previo parere del comitato controllo e rischi:
a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all’emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell’impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati;
b) valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia;
c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit, sentiti il collegio sindacale e l’amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
d) descrive, nella relazione sul governo societario, le principali caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, esprimendo la propria valutazione sull’adeguatezza dello stesso;
e) valuta, sentito il collegio sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito due comitati interni con funzioni consultive, il Comitato per la Remunerazione e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., a cui MAIRE aderisce.