• NEXTCHEM svilupperà uno studio di fattibilità site-specific per un impianto di riciclo chimico della plastica, completamente integrato all’interno delle strutture esistenti di Röhm, in grado di trattare 5.000 tonnellate all’anno di PMMA
  • La tecnologia proprietaria NXRe™ di NEXTCHEM è in grado di ridurre l’impronta di carbonio del metilmetacrilato (MMA) e del relativo polimero PMMA di oltre il 90% rispetto ai metodi convenzionali
  • Questo progetto si basa sulla partnership, annunciata nel dicembre 2024, tra NEXTCHEM e Röhm, uno dei principali produttori mondiali nel campo della chimica dei metacrilati, finalizzata a rafforzare la rete di circolarità del PMMA in Europa

Milano, 16 dicembre 2025MAIRE (MAIRE.MI) annuncia che NEXTCHEM, tramite la sua controllata MyRemono, si è aggiudicata da Röhm, uno dei principali produttori mondiali nel campo della chimica dei metacrilati, con siti di produzione e ricerca in Europa, Nord America e Cina, uno studio di fattibilità site-specific per un impianto di riciclo chimico degli scarti di polimetilmetacrilato (PMMA[1]) presso il sito produttivo di Röhm a Worms, Germania sud-occidentale. L’iniziativa è in linea con l’obiettivo di Röhm di eliminare completamente l’incenerimento e lo smaltimento in discarica dei rifiuti di produzione legati al PMMA tramite il riciclo entro il 2030, riaffermando il suo impegno nel promuovere la circolarità e i materiali sostenibili nell’industria del PMMA.

Questa azione fa leva sulla tecnologia NXRe™ di NEXTCHEM, un avanzato ed efficiente processo di depolimerizzazione basato sull’utilizzo del metallo fuso per il riciclo chimico continuo del PMMA. La tecnologia modulare NXRe™ consente la depolimerizzazione continua degli scarti di PMMA – provenienti sia da flussi pre- che post-consumo – in metilmetacrilato riciclato (r-MMA) ultra-puro, con qualità pari al vergine. L’impianto è progettato per una capacità di 5.000 tonnellate all’anno, completamente integrato nel sito produttivo di PMMA esistente di Röhm.

Rispetto agli attuali processi di produzione di MMA vergine, si prevede che il MMA riciclato prodotto con la tecnologia NXRe™ riduca l'impronta di carbonio di oltre il 90%[2]. Questa riduzione significativa è possibile grazie a un approccio circolare: gli scarti PMMA – classificati come Materia Prima Secondaria (MPS) – vengono utilizzati come materia prima, sostituendo le risorse fossili per la produzione di MMA vergine e azzerando le emissioni legate alla loro estrazione e lavorazione.

Questo accordo rappresenta un’ulteriore tappa che pone le basi per il licensing della tecnologia NXRe™ PMMA, per la quale il primo impianto su scala industriale in Italia è in fase di costruzione e sarà completato nel 2026.

Fabio Fritelli, Managing Director di NEXTCHEM, ha commentato: “La nostra tecnologia NXRe™ PMMA è una pietra miliare della nostra strategia per i materiali sostenibili. Questo studio di fattibilità con Röhm, leader nella produzione di PMMA, rappresenta un passo fondamentale verso l’industrializzazione di soluzioni avanzate di riciclo e dimostra il valore di partnership solide nel guidare la transizione energetica. Insieme, rafforziamo la rete europea di circolarità del PMMA e promuoviamo l’innovazione per un futuro a basse emissioni di carbonio”.

[1] I prodotti in polimetilmetacrilato (PMMA) e polimetilmetacrilimmide (PMMI) di Röhm sono commercializzati nei continenti europeo, asiatico, africano e australiano con i marchi registrati PLEXIGLAS® e PLEXIMID®, mentre nelle Americhe sono venduti con i marchi registrati ACRYLITE® e ACRYMID®.

[2] Secondo la metodologia per il calcolo delle emissioni di gas serra dell’Innovation Fund.