C'è un tempo per costruire e un tempo per raccontare. Il racconto della Fondazione MAIRE – ETS, nel suo Bilancio sociale 2024, non è solo un esercizio di rendicontazione, ma un atto di visione.

È la narrazione di un'energia che genera legami tra persone, competenze e territori, nella convinzione che la sostenibilità sia un processo culturale prima ancora che un insieme di indicatori.

«La Fondazione MAIRE - ETS continuerà con convinzione il suo percorso che, sono sicuro, porterà lontano, con orizzonti anche internazionali e con progetti sempre più incisivi e impattanti» scrive il presidente Fabrizio Di Amato nella lettera di apertura.

Il bilancio restituisce un anno di attività segnato da un ampliamento dell'impatto, un consolidamento delle progettualità e una direzione chiara: mettere al centro la persona. Dalle scuole agli archivi, dalle mostre ai laboratori, la Fondazione si è fatta catalizzatrice di percorsi educativi, culturali e sociali, per una transizione giusta, consapevole, profondamente umana.

L'ingegno che genera impatto

Il 2024 ha consolidato l'identità della Fondazione come luogo d'azione e di pensiero. Con una capacità progettuale crescente i risultati di gestione illustrano decine di iniziative tra eventi, programmi formativi, borse di studio, pubblicazioni e collaborazioni internazionali; migliaia di beneficiari diretti; decine di partner coinvolti. Una presenza che cresce in ampiezza e profondità, capace di attivare reti e costruire senso condiviso.

Heritage: cultura viva, eredità che ispira

L'ingegneria umanistica trova nelle azioni legate all'heritage il suo terreno più fertile. Ne è un esempio la vittoria dei Corporate Heritage Awards 2024, il riconoscimento italiano per l'eccellenza nel recupero e valorizzazione del patrimonio culturale. Per la categoria "narrazione attraverso eventi" il primo posto è stato assegnato all'aperitivo letterario di premiazione del progetto "Barbara Picutti Creative Contest" – edizione 2024 – Tool tales: un progetto tutto dedicato ai colleghi del gruppo MAIRE che coniuga valorizzazione degli strumenti storici di Gruppo alla fantasia letteraria delle nostre persone, attraverso un contest creativo.

A questa iniziativa si sono affiancate, lungo il 2024, copiose attività di conservazione dei beni archivistici: dall'importazione sul Caveau digitale di oltre 1.000 digitalizzazioni "tra immagini, video e documenti), all'avvio di un importante progetto di restauro che avrà durata quinquennale e avrà ad oggetto ben 111 disegni dell'Archivio storico MAIRE.

Formazione: crescere è un atto collettivo

Sostenere il talento, promuovere l'accesso all'istruzione, offrire strumenti per leggere e trasformare il mondo: con il progetto MAIREmpower, la Fondazione intende finanziare fino a 10 borse di studio per lauree triennali STEM per giovani provenienti da contesti fragili, accompagnandoli in percorsi di crescita personale e professionale a partire dal loro IV anno scolastico superiore. L'impegno educativo nei confronti degli "ingegneri umanisti" del domani, colonna portante della Fondazione, ha avuto un raggio ancora più ampio. Attraverso l'ampliamento delle attività di formazione nelle scuole — con focus su materie STEM, sostenibilità e valore della formazione — sono stati coinvolti centinaia di studentesse e studenti in laboratori, incontri e percorsi PCTO "Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento). Tra questi, la partecipazione all'iniziativa "A scuola d'impresa", promossa da Museimpresa, che ha unito l'educazione alla sostenibilità con la valorizzazione del patrimonio ingegneristico aziendale e tecnico: la storia della progettazione ingegneristica dal disegno cartaceo all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, tra lezioni frontali ed un'esperienza immersiva e fattuale alla scoperta degli antichi strumenti di lavoro.

Ricerca e studi: migrazioni, clima e futuro condiviso

Comprendere i cambiamenti, per orientare il cambiamento. Con questo approccio la Fondazione MAIRE – ETS ha rafforzato nel 2024 il proprio impegno nella ricerca socio-economica, promuovendo studi capaci di leggere le trasformazioni sociali e ambientali in atto.

Da un lato, la pubblicazione dell'Addendum 1 di "Climate Goals" — dedicato ai due Paesi oggetto della rilevazione 2024, Azerbaigian e Kazakistan - ha segnato una nuova tappa nel percorso di approfondimento sulle interconnessioni tra transizione ecologica, competenze, industria e territori. Un documento strategico, pensato per offrire strumenti di riflessione e indirizzo a chi progetta il futuro dell'energia e dell'ambiente, attualmente allargato a 12 Paesi.

Dall'altro, ha preso forma un progetto inedito, che ha messo al centro le migrazioni come una delle sfide più complesse del nostro tempo. Attraverso il lancio di un bando di ricerca su flussi migratori e transizione energetica, la Fondazione ha voluto promuovere studi capaci di indagare il legame tra competenze, disuguaglianze socio-economiche e crisi ambientali. Una riflessione urgente e necessaria, che non si ferma alla teoria: il 13 ottobre sono stati presentati i risultati delle ricerche che costituiscono anche la base per costruire nuovi percorsi formativi dedicati a persone migranti, con l'obiettivo di facilitarne l'inclusione sociale e professionale, per rispondere alla necessità di nuove competenze per l'attuazione della transizione energetica.

Una conoscenza che non resta nei libri, ma si trasforma in opportunità. Che abita il presente con gli occhi aperti sul mondo generando strumenti, incontri, consapevolezze.

Comunicare è costruire connessioni

La visione che ha guidato le attività di comunicazione della Fondazione MAIRE – ETS nel 2024 è sempre più orientata alla creazione di spazi di dialogo e condivisione. La cultura, quando si fa racconto vivo e accessibile, diventa strumento di connessione profonda, capace di generare senso e partecipazione senza distinzione d'età.

Ne è testimonianza l'"EvolveArt Roadshow", una mostra itinerante che ha messo in vetrina le 28 opere vincitrici della prima edizione dell'omonimo concorso, realizzate dai giovani artisti studenti dei Licei Artistici italiani sui temi dello sviluppo sostenibile, della transizione energetica e dell'economia circolare, portando con sé installazioni artistiche, workshop e momenti di confronto tra arte, scienza e industria. I vincitori del concorso hanno la possibilità di pubblicare le loro opere in copertina di questa rivista, come spiegato a pagina 49 del magazine. Un percorso che ha reso visibile — e tangibile — l'idea che l'arte possa essere veicolo di consapevolezza, e che il sapere tecnico, se raccontato con cura, possa emozionare e ispirare.

Profonde connessioni, tra mondi apparentemente lontani, sono emerse nel convegno "Nello Spirito di Laudato Sì. Verso COP29" ospitato presso Casa Litta-Palazzo Orsini, sede dall'Ambasciata del S. M. Ordine di Malta presso la Santa Sede, in occasione del quale sono stati presentati i risultati della ricerca "Climate Goals" della Fondazione sulle competenze richieste per l'attuazione della transizione energetica, letti attraverso la lente dell'Enciclica "Laudato Sì" di Papa Francesco.

Un'occasione di alto profilo simbolico e istituzionale in cui si sono intrecciati i temi della cooperazione internazionale, della solidarietà e dell'ingegno messo al servizio del bene comune.

Una visione che prende forma

Dal restauro alla ricerca, dalla scuola all'arte, ogni progetto promosso nel 2024 dalla Fondazione MAIRE – ETS parla la lingua della trasformazione. Una trasformazione che non riguarda solo i numeri, ma le persone, i territori, i significati. Una trasformazione che si radica nel passato per generare futuro.

Il Bilancio sociale rappresenta una mappa in divenire, una dichiarazione di intenti, un manifesto di responsabilità. E, soprattutto, è la testimonianza di come si possa tenere insieme impresa e cultura, tecnica e immaginazione, radici e visione. Con un'unica costante: la scelta di costruire valore. Dove conta davvero. E ogni persona è chiamata a partecipare perché, costruire il futuro, oggi più che mai, è un gesto collettivo. Rise Together!